lunedì 15 giugno 2009

IMPOSTA CON DECRETO LEGGE L’ESPOSIZIONE DEI CROCIFISSI NELLE CASE DEGLI ITALIANI E SULLE LORO PERSONE: PENE SEVERISSIME PER I TRASGRESSORI.

Con una recente ordinanza, salita agli onori della cronaca, il sindaco di Pisa Marco Filippeschi ha imposto a tutti i cittadini residenti nei Lungarni di mettere un lumino bianco alla finestra in occasione delle celebrazioni di San Ranieri per il prossimo 16 giugno 2009. I trasgressori saranno sanzionati con una multa tra i 200 e i 500 euro.
L’ordinanza -ha precisato il Sindaco della Giunta di centrosinistra- è stata presa in base ad un articolo del pacchetto sicurezza del ministro Maroni che conferisce poteri di intervento ai sindaci per bloccare “situazioni di degrado”: e i festeggiamenti al Santo Ranieri sarebbero "degradati" se i fedeli non esponessero i lumini votivi.
A chi gli faceva notare che l’art. 19 della Costituzione della Costituzione e l’art. 9 della Convenzione per la salvaguardia dei diritti e delle libertà individuali, ratificata dall’Italia con legge 4.8.1955 n. 848, tutelano la libertà religiosa come “diritto inviolabile dell’individuo” e che la Corte Costituzionale ha costantemente sancito che il diritto di libertà religiosa implica non solo il diritto a non essere costretti a compiere atti con significato religioso ma anche quello di non credere a nessuna religione e/o a cambiare fede o credo, il primo cittadino di Pisa ha risposto, laconicamente: “Io me ne frego altamente della Costituzione italiana, delle Convenzioni internazionali e delle sentenze della Consulta”.
L’ordinanza del Sindaco pisano è stata accolta con entusiasmo dal Governo Berlusconi che, compulsato dai Ministri Maroni e Carfagna, ha adottato un decreto legge col quale viene imposto a tutti i cittadini italiani di esporre nelle proprie abitazioni almeno un crocifisso per vano. Entro il prossimo 31 luglio 2009, poi, scatterà per gli italiani anche l’obbligo di tatuarsi un crocifisso in fronte. Su proposta del Ministro delle pari opportunità per i gay scatterà l’obbligo supplementare di tatuarsi i crocifissi anche sul gluteo destro e su quello sinistro. “Con quest’ultima misura -ha chiarito la Carfagna- intendiamo scoraggiare i rapporti contro natura, giustamente stigmatizzati da Santa Romana Chiesa. Da oggi in poi, infatti, gli atti di sodomia integreranno anche un’indubbia offesa ai crocifissi delle due natiche, sicché i gay saranno sanzionati anche per il delitto di “vilipendio della religione cattolica”.
Per chi non esporrà i crocifissi in casa è prevista una multa da 2.000.000 a 300.000.000 di euro, oltre alla confisca della casa che sarà acquisita direttamente al patrimonio del Vatic-ano. Per chi ometterà di tatuarsi i crocifissi in fronte è prevista, oltre alla multa da 3 a 7 miliardi di euro (che saranno devoluti alla Chiesa in aggiunta all’8 per mille) anche il carcere, da 8 a 32 anni. Per i gay che omettano di tatuarsi le chiappe scatterà le pena aggiuntiva dell’interdizione perpetua dai rapporti anali.

Postato da FANTACRONACAVERA il 15 giugno 2009.

mercoledì 10 giugno 2009

MARGHERITA HACK DENUNCIATA DAL MARESCIALLO DI PAPOZZE (RO) PER “OFFESE AL SENTIMENTO ASTRONOMICO-RELIGIOSO”.

Il Maresciallo dei Carabinieri di Papozze, un piccolo centro abitato di Rovigo, ha rimosso i manifesti dell’UAAR (Unione Atei Agnostici Razionalisti) perché il loro testo (“La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona, è che non ne hai bisogno”) “offendeva” il “sentimento religioso”.
Ringalluzzito dai consensi che questo epico gesto ha suscitato a livello dei suoi Superiori, e cioè del Vaticano e della Conferenza Episcopale Italiana, il Maresciallo dei CC ha ritenuto doveroso estendere la sua campagna censoria al campo dell’astronomia, denunciando alla Procura di Rovigo Margherita Hack per “offese al sentimento astronomico-religioso”. Infatti la scienziata, che è anche presidentessa onoraria dell’UAAR, ha pubblicamente sostenuto la singolare ed “offensiva” tesi che la Terra gira attorno al Sole, oltraggiando in tal modo il sentimento religioso di coloro che credono alle verità astronomiche della Bibbia e delle sentenze del Tribunale dell’Inquisizione.
Il successo delle iniziative del Maresciallo di Papozze ha indotto il Ministro dell’Interno Maroni a programmare altre campagne censorie per la repressione delle “offese” al “sentimento befanesco”, delle “offese” al “sentimento babbonatalizio”, delle “offese” al “sentimento stregonico”, delle “offese” al “sentimento magico”, delle “offese” al “sentimento stimmatico”, delle “offese” al “sentimento sindonico” e delle “offese” al “sentimento sangennarico”. Manette in vista, dunque, per chi osasse affermare che la Befana, Babbo Natale e le streghe non esistono, che i maghi sono ciarlatani privi di poteri soprannaturali e che le stimmate, le sindoni e il sangue di San Gennaro sono artifici truffaldini creati per spillare danaro ai creduloni.

Fonte: FANTACRONACAVERA.

sabato 6 giugno 2009

UN GRUMO DI SANGUE DI PADRE PIO SI APPRESTA AD APPRODARE A CAVA DEI TIRRENI



Un memorabile appuntamento spirituale è stato programmato a Cava de’ Tirreni per il prossimo 25 giugno: la Parrocchia di Sant’Alfonso custodirà, per un giorno, una reliquia di San Pio, cioè un grumolo di sangue prelevato dalle sue stimmate. Per questo evento è prevista un grandissima affluenza di fedeli dall’Antartide, dal Polo Nord, dalla Groenlandia, dalla Cina, dalle isole Fiji, dalla Cambogia, dallo Zimbawe e, soprattutto, dalla Patacconia.
L’evento è stato annunciato con soddisfazione dal neo parroco della Chiesa di Sant’Alfonso, don Gioacchino Lanzillo, che ha assicurato che “sarà un momento di intensa spiritualità e di coinvolgimento emotivo”. Il Consiglio dei Ministri, dopo aver incluso la traslazione del grumo di sangue di San Pio tra i “grandi eventi italiani del 2009”, ha stanziato 2.800 milioni di euro che saranno gestiti in parte dalla Protezione Civile e in altra parte dalla Parrocchia.
Per scongiurare l’intervento di orde di vampiri Transilvani, Guido Bertolaso ha programmato la spesa di 1.100 milioni di euro per l’acquisto, la distribuzione e la collocazione strategica di trecce di aglio e di crocifissi “benedetti” nel territorio di Cava dei Tirreni. Il Ministro Roberto Calderoli ha preannunciato che durante l’evento saranno distribuiti gratuitamente ai fedeli sanguinacci di maiale (* vedi nota). “Abbiamo scelto i sanguinacci di maiale -ha soggiunto il Ministro- non solo perché sono in evidente sintonia col grumo miracoloso del Santo Pio, ma anche perché i sanguinacci rappresentano un deterrente e un valido baluardo contro possibili infiltrazioni islamiche. Ho già messo a disposizione della Parrocchia il mio maiale e tutti i maiali leghisti per la preparazione di almeno 8 tonnellate di sanguinacci”.

* Ricetta del sanguinaccio (“Crema di sangue di maiale e cioccolato”):
Ingredienti: 1/2 litro di latte; 500 gr di zucchero;50 gr di farina; 1/2 litro di sangue di maiale liquido (preferibimente leghista);100 gr di cacao; cannella; vaniglia; cedro candito.
Ponete in un recipiente il cacao, lo zucchero e la farina, aggiungete il latte, il sangue di maiale e fate cuocere a fuoco lento mescolando continuamente. Togliete il sanguinaccio dal fornello e fatelo raffreddare. Unite la cannella, il cedro a pezzettini e la vaniglia. Servitelo accompagnato da biscottini.