domenica 30 maggio 2010

PRETE BELGA VIOLENTA DONNE IN COMA PER 20 ANNI



Lo scandalo della pedofilia, che ha affossato la credibilità della “Santa” Romana Chiesa Cattolica sotto cumuli di letame, sta ora scivolando nell’horror, confermando l'atavica inclinazione dei cattolici alla perversione della necrofilia.
Un sacerdote belga, che svolgeva servizio in nosocomio tra il 1960 e il 1980 avrebbe abusato sessualmente di donne in coma o con problemi psichiatrici, nell’ospedale di Saint-Andrien di Tielt, nelle Fiandre. A riportare la notizia è il quotidiano fiammingo “Het Laatste Niews”.
L’incarico del sacerdote, di cui non viene rivelato il nome “per rispetto alla famiglia”, all’interno della struttura ospedaliera era quello di assistere i pazienti in sala rianimazione con sostegno psicologico, aiuto alle famiglie dei malati e, in ultima istanza, donazione dell’estrema unzione alle persone in fin di vita. Il prete ha quindi sfruttato la fiducia che tutti ripongono in un uomo di Chiesa per approfittare di donne immobili in letti d’ospedale o instabili mentalmente, dopo aver guadagnato la loro fiducia attraverso le parole della Bibbia e l’abito talare.
Il prete colpevole delle violenze tuttavia è morto a fine 2009 dopo una lunga malattia. Lo scandalo è saltato fuori da una lettera scritta in punto di morte dal colpevole “per andarsene in pace, con la coscienza tranquilla” e inviata a un altro sacerdote, don Norbert Bethune.
“Padre X”, come lo chiama quest’ultimo, nella missiva “confessa tutti i fatti e mostra il suo pentimento e la sua profonda tristezza per l’accaduto”. Troppo tardi per scusarsi con le innocenti vittime di cui ha abusato, con l’aggravante di trovarsi all’interno di una struttura ospedaliera, dove si cerca di assistere e curare i pazienti, non di far loro gratuitamente del male.
Secondo don Norbert Bethune, la direzione dell’ospedale sarebbe venuta a conoscenza degli abusi, senza però intervenire in alcun modo per prevenire il ripresentarsi di questi fatti incresciosi. Tuttavia, negli anni ‘90 la procura di Bruges avrebbe aperto un’indagine per appurare gli aspetti più nascosti della vicenda, ma fu costretta ad archiviare il dossier, poiché ormai i fatti erano caduti in prescrizione.
Per stessa ammissione di Bethune, le rivelazioni circa comportamenti e atteggiamenti ‘malevoli’ di preti belgi, che hanno usato la loro posizione preminente all’interno delle comunità per commettere abusi di qualsiasi genere, non termineranno presto e nei prossimi giorni si avranno nuove notizie sul coinvolgimento nello scandalo di altri sacerdoti.

Fonte: Emanuele Ballacci

lunedì 17 maggio 2010

LA COERENZA DEL VATICANO: PRIMA COPRE OMERTOSAMENTE I PRETI PEDOFILI, POI COPRE OMERTOSAMENTE I CRIMINALI DEL G8 (di Luigi Tosti)



Se c’è una “qualità” che bisogna doverosamente riconoscere al Vaticano, al Papa e alla Chiesa Cattolica, questa è la granitica e gagliarda OMERTA’ con la quale coprono i criminali di “casa loro” come i preti pedofili, autori di schifosi crimini ai danni di minori indifesi, e i criminali di “casa nostra”, cioè i corrotti funzionari e i corrotti politici che hanno lucrato ai danni dei cittadini italiani e dei terremotati dell’Aquila.
Come diffuso oggi dalla stampa nazionale, i pubblici ministeri di Perugia e Firenze stanno per chiedere rogatorie al Vaticano per indagare su conti correnti presso lo IOR (la Banca Vaticana), riconducibili a Balducci, Anemone & C.
Un qualsiasi Paese civile e democratico collaborerebbe con gli altri Stati per scoprire i criminali. Questo, però, non rientra nel “costume” e nella "morale" del Vaticano, avvezzo da millenni a “santificare” assassini, razzisti e truffatori e ad aiutare criminali come i nazisti, gli ustascia e i preti pedofili.
"A mia memoria il Vaticano non ha mai permesso di accedere alla sua banca, lo Ior. Dunque non abbiamo tante speranze, ma la rogatoria la faremo lo stesso" dice un inquirente da mesi impegnato nella grande inchiesta sul G8 e i Grandi eventi. È l'ennesima svolta in questa inchiesta che ha già oltrepassato i confini nazionali, con la richiesta di rogatoria internazionale per cercare i tesori nascosti nelle banche del Lussumburgo della Svizzera per conto di alcuni indagati.
E il nome di Camaldo è rispuntato fuori adesso nelle inchieste di Firenze e Perugia insieme alla "Propaganda Fide", una sorta di immobiliare del Vaticano che ha affittato decine di abitazioni a molti dei 412 personaggi comparsi nell'ormai famoso "libro mastro" di Diego Anemone. Spulciando tra intercettazioni e documenti bancari, gli investigatori si sono convinti che parte del tesoro accumulato da alcuni degli indagati con le tangenti pagate da Anemone e da altri imprenditori, si trovi proprio nei forzieri dello Ior. Nei prossimi giorni, per chiarire i movimenti che partivano dalla Banca delle Marche verso il Vaticano, sarà ascoltato Enzo Cappa, uno dei funzionari dell'agenzia di via Romagna che era in stretti rapporti con don Evaldo Biasini, amico di Anemone, soprannominato don Bancomat per le sue funzioni di cassaforte dell'imprenditore.”
E l’Italia foraggia pure questi omertosi, elargendo loro 8 per mille, finanziamenti, esenzioni fiscali, forniture d’acqua gratis, immunità extraterritoriali, etc.
E non vi vergognate neppure.

Luigi Tosti

lunedì 10 maggio 2010

LO SPRAY ANTI-PRETI PEDOFILI: COSI' LA CHIESA VIENE DILEGGIATA...ALL'ESTERO!

Non credo che esista sul Pianeta Terra un'associazione più squalificata e più sputtanata della Chiesa Cattolica. La sua storia è irrimediabilmente compromessa da 1.700 anni di genocidi, di razzismo, di schiavismo, di persecuzioni, di crociate, di inquisizione, di intolleranza, di oscurantismo e via dicendo. Il suo "presente" seguita ad esser costellato da razzismo, discriminazioni, simonia, abuso della credulità popolare, truffe, mercimonio, copertura omertosa dei criminali, pedofilia, violazione dei diritti umani di eguaglianza, di libertà religiosa, di matrimonio, di libertà di associaziazione politica e di democrazia.
Soltanto nella nostra asservita Repubblica delle Banane i politici e le più alte cariche della Colonia Pontificia seguitano a prostrarsi di fronte a questa associazione e ad omaggiarla con salamelecchi, inchini e privilegi. All'estero, per fortuna, esiste un po' di diritto di critica e la possibilità di diffondere video che dileggiano, a buon diritto, questa omertosa associazione, che ha coperto decine di migliaia di preti pedofili in tutto il pianeta.