lunedì 14 settembre 2015

Renzi si precipita a New York, con volo di Stato, per sponsorizzare la sua immagine alla finale degli Open tra Pennetta e Vinci (di Luigi Tosti).



Due tenniste italiane -la brindisina Flavia Pennetta e la tarantina Roberta Vinci- sono riuscite, solo GRAZIE alla loro bravura, solo GRAZIE ai loro quotidiani sacrifici e solo GRAZIE ai loro personali esborsi, ad accedere alla finale degli US Open di tennis del 2015. Un vero miracolo questo, se si considera che la Colonia Pontificia Italiana destina insignificanti contributi pubblici allo sport professionistico e dilettante, a fronte di 20 miliardi di euro all’anno che vengono invece devoluti alla Madre Patria, cioè a Papa Francesco e alla sua Chiesa cattolica che vivono e si ingrassano parassitariamente da secoli alle spalle degli italioti.
Ebbene, il politicante che si trova attualmente al vertice del Governo della Repubblica Pontificia Italiota, ovverosia il democristiano Matteo Renzi, ha visto bene di cogliere al volo (di Stato) questa ghiotta occasione per potersi pavoneggiare a spese degli italioti sulla passerella di Flushing Meadows, facendo usuale sfoggio dei suoi strabilianti cinguettii (twitt) che sono stati diffusi in mondo visione con la sua solita disinvolta maestria dai suoi soliti smartphone, tablet e playstation. D'altro canto, come insegnavano gli antichi Romani, il popolo pecorone si governa a razioni di "panem ed circences": i successi della nazionale di calcio e di altri sport fanno dimenticare ai poveri di spirito le miserie, la corruzione, le inefficienze, le ruberie, i soprusi, le burocrazie e le ingiustizie di cui son vittime da parte dei governanti.
Qualcuno “ha osato” criticare il “premier”, ricordandogli che il suo “volo di Stato” è costato agli italioti una somma che si aggira sugli 80.000 euro: una bella cifretta, questa, difficilmente conciliabile col fatto che la “presenza fisica” del Premier nello stadio di New York non era affatto giustificata ai fini dello svolgimento dell’incontro né, tantomeno, ai fini dell’assistenza tecnica delle due tenniste in campo, dal momento che il nostro beneamato e appesantito Premier non brilla né per prestanza fisica né per particolari cognizioni e/o abilità tennistiche. Quindi, se il Premier aveva "piacere" di assistere alla finale (cosa lecita e gradita, ma anche lecita e gradita per altri milioni di italiani) aveva la possibilità (e l'onestà) di comprarsi un biglietto aereo, come hanno fatto tutti coloro che, avendo disponibilità e tempo, se lo sono permesso. 
Ma il Premier ha replicato che “L'Italia, con i suoi rappresentanti……, era lì…….. a dire al mondo che ci guarda che, come sempre, l'Italia è capace di tutto". Questa affermazione disvela sicuramente una grandissima VERITA’, e cioè che “l’Italia è capace di tutto”, ivi compreso il fatto che un governante come il Premier Renzi sperperi impunemente danaro dei contribuenti per fini personali, e cioè per sponsorizzare a fini elettorali la propria immagine. Ma si tratta di una “verità” di cui il Regno di Vaticalia dovrebbe essere tutt'altro che fiero, posto che un funzionario dello Stato -sia pure al vertice- non dovrebbe dilapidare il danaro dei contribuenti per fini personali. Tanto più se si tratta di danaro che è stato sottratto con pesantissime e oramai intollerabili tasse che gravano anche sui cittadini più miserabili di questo Bel Paese di merda. E questo risulta ancor più intollerabile perché l’attuale Premier catto-fascista -al pari degli altri colleghi Premier catto-fascisti che l’hanno preceduto- ha imposto e seguita ad imporre ai sudditi italioti la “cura” della spending review (leggi: taglio dei servizi sociali) abbinata all’aumento delle imposte che colpisce, ovviamente, solo e soltanto i "poveri cristi", ma non i “legali rappresentanti” sul Pianeta Terra del Dio Uno e Trino (ma soprattutto Quattrino), ovverosia la cosiddetta Chiesa Cattolica e le sue infinite e mefitiche ramificazioni mafiose che hanno da tempo metastatizzato l'Italia.