giovedì 22 settembre 2016

CARLO AZEGLIO CIAMPI & PADRE AMORTH: NOTIZIE DALL’ALDILA’ (di Luigi Tosti).






NOTIZIE FRESCHE DAL PARADISO.
“Santo Padre, abbiamo la stessa età. Se lei dovesse morire prima di me, mi promette che mi verrà incontro, che verrà a prendermi, che non mi lascerà solo quando giungerà la mia ora?”».
Queste sono le parole che Carlo Azeglio Ciampi, quello che è stato “definito” “il presidente più laico (!?!?!?) della storia della Repubblica”, pronunciò in uno dei suoi ultimi incontri con Carol Wojtyla, in arte papa Giovanni Paolo II°, cioè col Monarca dell’ultima Teocrazia rimasta sulla faccia del Pianeta Terra, il Vaticano.
Orbene, il Buon dio ha deciso che Carol Wojtyla si dipartisse da questa vita “terrena” prima dell’Emerito Presidente Carlo Azeglio Ciampi, avendo Giovanni Paolo II° rifiutato gli interventi terapeutici che gli avrebbero prolungato la vita, sottoponendosi cioè ad un atto di eutanasia che lui e la sua Chiesa hanno e seguitano a condannare ipocritamente.
Oggi, alla veneranda età di 95 anni, è venuto il turno dell’Emerito Presidente Ciampi e la Stampa italiota, rispolverando il preconfezionato “coccodrillo”, non ha mancato di citare questa biblica  frase per enfatizzare quanto fosse “laico” l’ex Presidente Emerito.
Nessuno, però, si è soffermato a valutare e/o a commentare quali siano le necessarie implicazioni che si debbono trarre da questo dialogo che è intercorso, in vita, tra questi Due Potenti del Pianeta: il che francamente non mi meraviglia più di tanto, posto che il 95 per cento dell’umanità è composto da imbecilli e da creduloni e posto che, poi, il 99 per cento della Stampa è composta da giornalisti asserviti al Potere politico e religioso.
Qualcuno si sarebbe infatti dovuto chiedere -visto che secondo gli strombazzati precetti della religione cattolica TUTTI dovrebbero essere considerati, davanti a Dio, eguali, indipendentemente dal ceto, dalla ricchezza e dalla potenza avuta in Terra- con quale infinita presunzione questi due personaggi si siano arrogati la “SACROSANTA CERTEZZA” di “incontrarsi” nell’ Aldilà e, per di più, nel Paradiso, e cioè in quel luogo idilliaco che la LORO fantasiosa religione riserverebbe, in realtà, solo ai “cristiani” che si sono “comportati bene”, e non ai “Cristiani”con al “C” maiuscola, e cioè a quelli che hanno ricoperto in vita incarichi di prestigio e/o che sono stati particolarmente noti, ricchi o potenti.
Questa spocchiosa sicumera dell’Emerito Presidente e del Papa Wojtyla dimostra che il fantasioso “Paradiso” dei cattolici -sull’esistenza del quale possono fare affidamento solo gli imbecilli e i creduloni che si sono bevuti il cervello- nient’altro sia se non l'aspirazione della prosecuzione, post mortem, di tutti i privilegi, di tutti i poteri, di tutta la notorietà, di tutta la fama e di tutto il benessere e le ricchezze godute in vita.
Non esiste dunque UN Paradiso, ma DUE Paradisi.
Il primo è quello dei Ricchi e dei Potenti -al cui accesso Papa Giovanni Paolo II° e l’Emerito Ciampi non avevano alcun dubbio, al punto tale da “programmare” il loro gaio incontro quando l’ultimo dei due sarebbe morto. Il secondo Paradiso è quello dei pezzenti, che è riservato alla massa di primati di infimo, umile e di insignificante lignaggio, per accedere al quale occorre il fondamentale requisito di aver sempre obbedito come pecorelle alle leggi terrene emanate dai Potenti -cioè dal Papa e dalle cd. Istituzioni- senza mai ribellarsi o lamentarsi: un comportamento, questo, che ha sempre garantito ai Governanti -siano essi religiosi che politici- di fare i loro porci comodi, evitando il rischio che i popoli insorgano e facciano rivoluzioni.
            Per dovere di cronaca debbo informare i lettori -visto che la Stampa e i TIGGI’ si sono stranamente astenuti dal farlo- che effettivamente l’incontro tra i Due Potenti ci è stato. Da informazioni che ho personalmente ricevuto dal Portavoce della Sala Stampa del Paradiso, dott. Pietro Simone, l’Emerito Presidente Carlo Azeglio Ciampi è infatti stato accolto all’ingresso del Paradiso dei Potenti da Carol Woityla appena un nano secondo dopo il suo decesso del 17.9.2016. Il Portavoce dr. Simone mi ha anche comunicato che si è trattata di una fastosa e solenne cerimonia, alla quale hanno partecipato tutti i trapassati Potenti del Pianeta Terra tanto amati e tanto graditi da Santa Romana Chiesa Cattolica. In prima fila vi erano Francisco Franco, Mussolini Benito (l’uomo della Provvidenza), Alojzije Viktor Stepinac, Miroslav Filipović Majstorović, Ante Pavelić, Gustav Celmiņš, Pinochet, Antonio de Oliveira Salazar, Jorge Rafael Videla, Adolf Hitler, nonché personaggi di spicco delle Finanze, delle Forze Armate, dell’Arte, della Moda, dello Sport e dello Spettacolo.

NOTIZIE DALL’INFERNO
L’altra notizia di spicco è che, dopo il trapasso di Ciampi, anche Padre Amorth, l’ “esorcista” per antonomasia, ha deciso di passare a miglior vita.
Il sacerdote paolino aveva 91 anni e, anziché ricorrere alle miracolose terapie della Madonna di Lourdes o di Medjugorje, aveva “stranamente” deciso di ricoverarsi da alcune settimane per complicazioni polmonari in un ospedale gestito da medici.
Il re della lotta al demonio venne nominato esorcista della diocesi di Roma da parte del Cardinale Ugo Poletti nel 1985, ruolo che lo ha reso celebre in tutto il mondo, almeno quello dei creduloni e degli imbecilli che credono ancora a Satana e alla pletora di diavoli minori che lo coadiuvano. Nel corso degli anni don Amorth ha pubblicato anche numerosi libri scientifici con il Gruppo Editoriale San Paolo, tra i quali “brilla” quello Dio più bello del diavolo, il suo testamento spirituale.
Proprio grazie ad Amorth due anni fa gli esorcicci di tutto il mondo -250, sparsi in 30 Paesi- furono formalmente riconosciuti in Associazione dal Vaticano. Negli anni '80 don Amorth manifestò l'idea di riunire gli esorcicci per scambiare esperienze e riflessioni in modo da poter offrire un aiuto più concreto ed efficace a quanti si rivolgevano loro. Nacque così, il 4 settembre 1991, l'Associazione italiana esorcicci (AIE). Nel 1993 don Amorth e altri esorcicci italiani parteciparono a un convegno organizzato dall'esorciccio francese René Chenessau e da René Laurentin, laureato in teologia, cioè la scienza dell’aria fritta. Questa esperienza fu positiva e venne ripetuta nel 1994 al Festival di Ariccia, dove si decise di organizzare un incontro ogni due anni. Fu eletto presidente della struttura organizzativa don Amorth e venne stesa la bozza di statuto di un'associazione internazionale ed anche di un’associazione interplanetaria per combattere Satana a livello intergalattico.

            La notizia sensazionale -che non è stata diffusa dai media- è che Padre Amorth, dopo avere estirpato in vita migliaia di diavoli e di diavolacci dai corpi di primati infestati dai demoni, ha espresso in punto di morte il desiderio di andare all’Inferno per completare la sua opera di disinfestazione, cioè per esorcizzare in blocco l’intero Inferno, liberandolo da tutti i demoni. Il Buon Dio ha esaudito il desiderio di padre Amorth, ma sembra che il Re degli esorcicci abbia fatto male i suoi calcoli: il Portavoce della Sala Stampa dell’Inferno, dott. Belfagor Belzebù, ha infatti diffuso la notizia che padre Amorth è stato arrestato all’ingresso dell’Inferno e, dopo essere stato sottoposto ad un'esorcizzazione a contrario, è stato condannato ad un tour perpetuo di tutti i gironi infernali per i crimini commessi in vita ai danni dei demoni.
Postato da: FANTACRONACA VERA.